Non me ne vogliano i vari esperti SEO da cui ho preso spunto, ma come spiega anche Google, utilizzare il tag rel="nofollow" nei singoli links indica al motore di ricerca e ai bot di non seguire un determinato link, come anche il tag "Nofollow" nei file robots o nei meta name, solo che questi escludono la scansione dell'intera pagina.

 

Non tutti i motori di ricerca agiscono alla stessa maniera, alcuni ignorano i vari tag e istruzioni altri come Google non seguono questi links.

Da qui ho deciso di fare un po di controlli nei miei sti web, il risultato è stato l'eliminazione di decine e decine di link.

A che pro?

Semplice: alcuni siti hanno cambiato "faccia", cioè non corrispondono a ciò che erano all'atto dell'inserimento.

Ad esempio un paio di directory si sono trasformate in siti dedicati al gioco on line, altri si sono trasformati in directory mantenendo lo stesso nome che nulla ha che vedere ciò che sono ora, infine qualcuno ha venduto il dominio mantenendo il nome originale.

Ne consegue che il nostro sito può essere alla lunga penalizzato dai motori di ricerca in quanto contenente link di rimando verso siti spam o dedicati ad argomenti illegali.

Inizialmente mi ero iscritto a una miriade di siti, directory e blog per ricevere dei back link importanti per i motori, probabilmente ci sono riuscito ma occorre prestare attenzione e controllare spesso che i link all'interno del proprio sito puntino ai siti che volevamo segnalare in partenza, per non aver brutte sorprese.

Altra nota: occorre prestare attenzione almeno ai sorgenti delle pagine web delle directory poichè alcune inseriscono i tag in questione e di conseguenza non vengono indicizzati i siti inseriti, certamente i links rimangono disponibili per i click manuali dei visitatori, ma pensate a chi è disposto a pagare per l'inserimento in una directory se si dimostra così truffaldina!

 

Buona pulizia!!

 

Idroweb

(visita i miei siti:

https://www.idraulicogastorino.it/

)

 

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